Sicurezza

“…FSRU Toscana è basato su tecnologie sicure e consolidate, con l’uso di sottosistemi e componenti già adottati da lungo tempo nei diversi settori dell’industria petrolifera e del gas…”

Tutti gli aspetti di sicurezza, sia in fase di progettazione che di realizzazione, sono stati oggetto di verifica da parte delle Autorità competenti.

I criteri di progettazione e di costruzione delle apparecchiature e degli impianti sono stati essenzialmente rivolti a minimizzare il rischio di rilascio di Gas Naturale sia allo stato liquido che gassoso. Pertanto, i serbatoi, le tubazioni, le pompe, le valvole e i sistemi operativi in generale sono realizzati seguendo specifici standard che tengono conto del materiale da impiegare e della resistenza nelle condizioni più gravose di esercizio con particolare riferimento ai sistemi di accoppiamento e collegamento fra tubazioni e apparecchiature. Le principali precauzioni sono: progettazione dei serbatoi di stoccaggio GNL con doppia parete in cui avviene il flussaggio continuo di azoto, sistema di controllo dei parametri  di processo (temperatura e pressione), sistemi di sicurezza ad isolamento rapido, sistemi di raccolta e convogliamento di eventuali perdite e sistemi di inertizzazione dei bracci di carico.

A tali sistemi si affiancano tutti gli apprestamenti atti a mitigare l’evoluzione di eventuali incidenti che permettono di limitare i danni e prevenire eventuali effetti domino, tra cui si riscontrano in particolare: i sistemi di rilevamento (gas detector, cold detector, fire detector, etc.), i sistemi antincendio, i sistemi di emergenza (emergency shut down), sistemi di protezione termica sulle principali apparecchiature, etc.

La sicurezza di OLT
La sicurezza di OLT

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La prevenzione degli incidenti sul Terminale è principalmente basata sull’attuazione del Sistema di Gestione e Sicurezza, messo a punto integrando gli aspetti navali a quelli di processo.

Particolare attenzione è dedicata al monitoraggio dei sistemi di processo, al controllo della navigazione nell’area circostante il Terminale, all’attuazione dell’adeguata politica ispettiva e di manutenzione preventiva, nonché alle misure da adottare per la mitigazione degli stessi incidenti (Piano di emergenza interno).

Il CTR Toscana ha concluso l’iter autorizzativo riguardante gli aspetti legati alla sicurezza del Terminale con l’approvazione del Rapporto di Sicurezza Definitivo (ai sensi della legge Seveso), avvenuta nel Dicembre del 2012 con l’emissione del Parere Tecnico Conclusivo e con la successiva verifica di ottemperanza delle prescrizioni, conclusa positivamente dal CTR in data 2 aprile 2014.

Nel Rapporto di Sicurezza è stato evidenziato che gli effetti di possibili incidenti rilevanti ritenuti credibili non hanno alcun impatto sulla popolazione e su nessun sito vulnerabile ed in particolare nessun impatto al di fuori della zona di interdizione alla navigazione (2 miglia nautiche). Tale risultato garantisce un livello di sicurezza notevolmente più elevato di un Terminale realizzato sulla terraferma.

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Il Terminale di rigassificazione FSRU Toscana è basato su tecnologie sicure e consolidate, con l’uso di sottosistemi e componenti già adottati da lungo tempo nei diversi settori dell’industria petrolifera e del gas. La fase di progettazione e realizzazione è stata portata avanti con Saipem, una delle aziende più qualificate del settore a livello mondiale.

Uno studio effettuato dalla Guardia Costiera statunitense ha accertato che il GNL è una delle sostanze meno pericolose tra le molte normalmente trasportate via mare e scaricate in depositi costieri quali prodotti chimici/petrolchimici/combustibili.

In oltre 78.000 viaggi nel mondo di navi gasiere negli ultimi 50 anni non si sono mai verificati incidenti rilevanti (SIGTTO).

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